Per un sistema operativo Microsoft c’è una pensione…in Vista!
Windows Vista andrà in pensione l’11 Aprile 2017.
E’ ufficiale: l’11 Aprile Microsoft rilascerà l’ultima patch e poi interromperà ogni supporto per il tormentato sistema operativo.
Non saranno però in molti a sentirne la mancanza: infatti secondo le stime di Net Applications fino al mese scorso Vista era installato su meno dell’1% di tutti i PC. Tuttavia questo piccolo valore percentuale equivale a circa 14 milioni di computer, considerando gli 1,5 miliardi i dispositivi che eseguono Windows.
Vista non ha mai dato grandi soddisfazioni, né si è mai rivelato un vero successo a differenza del suo predecessore Windows XP e del suo successore Windows 7.
Nel suo momento di maggior diffusione, a quasi tre anni dal suo lancio, il sistema operativo era installato sul 20% di tutti i computer. Da quel picco raggiunto nell’Ottobre del 2009 (non a caso il mese di rilascio di Windows 7), la percentuale si è ridotta inesorabilmente: nel giro di un anno è scesa a meno del 15% e successivamente risultava inferiore al 10%.
I problemi di Vista sono noti a tutti: il sistema operativo è stato anche bersaglio dall’ex CEO Steve Ballmer, che nel 2013 ha dichiarato che è stata la “cosa di cui si è dispiaciuto di più”.
L’unica consolazione è quella di essere stato un prodotto più diffuso rispetto a Windows 8 e al suo upgrade 8.1. A differenza di Vista infatti, la combinazione 8/8.1 non è mai riuscita a raggiungere uno share del 20%, fermandosi a una percentuale del 18% nel Maggio 2015.
Dopo la fine del supporto a Vista, il prossimo sistema operativo che si prepara al pensionamento è Windows 7, che dovrebbe ricevere il suo ultimo security update il 14 gennaio 2020.
Siamo certi che di quest’ultimo ne sentiremo molto di più la mancanza.